Cenni biografici
Mons. Giuseppe Alberti è nato il 17 giugno 1965 a Este in provincia di Padova ed è stato battezzato il 26 giugno 1965 a Santa Croce di Ospedaletto Euganeo (Pd). Ha studiato presso il Seminario Minore di Padova fino al diploma di maturità classica. Successivamente ha percorso e concluso il ciclo di studi di filosofia e teologia presso il Seminario Maggiore. È stato ordinato sacerdote il 10 giugno 1990.È stato vicario parrocchiale a Montagnana dal 1990 al 1995, anno in cui è stato nominato assistente nel Seminario Minore di Padova (1995-1999).Durante gli anni di servizio in Seminario Minore ha studiato teologia pastorale all’allora Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale sezione di Padova (ora Facoltà Teologica del Triveneto) conseguendo il grado di Licenza.
Dopo aver accolto la disponibilità per il servizio missionario come fidei donum della Diocesi di Padova, è partito per l’Ecuador nel 2000 con il compito di accompagnare il processo formativo dei seminaristi della Diocesi di Tulcan nel Seminario “Nuestra Senora de la Paz”. Nel medesimo Seminario ha insegnato varie materie, sia filosofiche che teologiche. È diventato poi rettore del Seminario Maggiore e allo stesso tempo collaborava all’opera pastorale nelle parrocchie di Tulcan. È stato coordinatore degli studi e membro del Collegio dei Consultori.
Durante la sua permanenza in missione ha partecipato all’organizzazione e al coordinamento della fase diocesana e nazionale del CAM 3 (III Congresso Missionario Americano) del 2008 che ha avuto sede in Quito. È rientrato a Padova nel 2011.
Nel 2011 è nominato parroco di Villafranca Padovana e dal 2014 fino al 2022 è stato moderatore dell’unità pastorale di Villafranca Padovana che comprende quattro parrocchie: Villafranca Padovana, Taggì di Sotto, Taggì di Sopra, Ronchi di Campanile. Dal 2013 al 2022 è stato anche vicario foraneo del Vicariato di Limena.
Dal novembre 2022 è arciprete della parrocchia di Santa Maria Assunta di Solesino.
Papa Francesco l’ha nominato vescovo della Diocesi di Oppido Mamertina – Palmi il 21 settembre 2023.
È stato consacrato vescovo il 19 novembre 2023 e il 10 dicembre 2023 ha fatto il suo ingresso in Diocesi.
L’Agnus Dei, simbolo dell’innocenza e della mansuetudine, trova in Cristo il suo pieno compimento. Il Signore è l’Agnello immolato che dona la vita per i fratelli, modello di dono e di servizio di colui che ‘ama sino alla fine’. È l’Agnello pasquale che reca i segni della vittoria della Risurrezione. La conchiglia è segno del dono battesimale che attraverso l’acqua infonde vita nuova a chi la riceve con l’apertura della fede. Ricorda anche la prima evangelizzazione che sempre è chiamata a rinnovarsi in contesti di cambiamento come nuovo annuncio del Vangelo che libera e salva. Il mastio e la palma, congiunti, esprimono la realtà diocesana che unisce Oppido a Palmi. Più profondamente la torre esprime la forza di Dio che infonde stabilità e fermezza, difende e dona coraggio. La palma è sinonimo di vittoria, di rigenerazione e di immortalità. La stella rappresenta la figura di Maria che appare come segno luminoso nel cielo del mattino, aurora di speranza per la Chiesa in cammino. Le otto punte alludono alla pienezza che è Cristo risorto nell’orizzonte dell’umanità, modello di vita nella ‘magna carta’ delle beatitudini evangeliche. La croce unisce e sintetizza la simbologia araldica che trova nella Pasqua il suo inizio e il suo fine, il principio del-la creazione, il compimento della storia della salvezza.