"La pazienza è ciò che nell'uomo più somiglia al procedimento che la natura usa nelle sue creazioni".
Dopo una lunga attesa, sono finalmente iniziati i lavori di restauro della Chiesa Maria SS Assunta. Sottoposta a diversi interventi di restauro, la chiesa si mostrava apparentemente in discrete condizioni generali anche se, da un'attenta analisi, l'esistenza di alcune serie patologie edilizie, presupponevano improrogabili interventi di restauro che ne avrebbero garantito una corretta fruibilità e stato di conservazione. Si è pertanto dovuto predisporre un progetto generale con l'adozione di tecniche di restauro moderne, oltre che confacenti ai dettami delle norme vigenti e necessarie all'acquisizione dei diversi nullaosta delle Soprintendenze interessate (Architettonica-Artistica-Archeologica). Tecnicamente gli interventi interesseranno principalmente la copertura, che sarà mantenuta nella struttura con il ripristino della corretta complanarità e sostegno del pacchetto sovrastante. Sistemato il sistema di impermeabilizzazione, si poserà un manto di tegole tipo coppo e controcoppo in laterizio, tipiche della tradizione mediterranea. Infine verranno sostituite le gronde con altre opportunamente dimensionate, in rame, nonché i pluviali, anch'essi in rame, che saranno aumentati e ridistribuiti. Il controsoffitto esistente in cartongesso verrà demolito unitamente all'impalcato di sostegno. Il nuovo, sarà realizzato in cartongesso con struttura portante in alluminio in maniera tale costituire una serie di cassettoni modulari che si ripeteranno e andranno ad inquadrare tre grandi ogive atte ad ospitare successivi decori e affreschi. Si demolirà il pavimento esistente e, realizzato il vespaio areato per eliminare l'umidità, si poserà il pavimento che sarà costituito da una scacchiera in marmo bianco di Carrara e verde Guatemala con decoro sul deambulatorio centrale della stessa pietra. Infine verranno ripristinati gli intonaci, rifatto l'impianto elettrico, d'illuminazione e di distribuzione sonora. L'interno sarà interamente tinteggiato in rapporto al linguaggio dei colori che, nell'arte iconica, è funzionale al discorso teologico: il rosso e l'oro sono simboli della divinità; l'azzurro e/o il verde sono il simbolo della umanità. La cromia interna non è affatto casuale ma è giocata sull' alternarsi di rosso e di verde, un inno di luce alle nozze di Dio con l'uomo celebrate nel Cristo Dio-uomo. Il recupero della Chiesa Madre, pertanto, diviene un momento di crescita di fondamentale importanza, assumendo una valenza che va aldilà del semplice restauro architettonico, poiché essa assurge a simbolo, non solo di centralità religiosa, ma anche sociale per l'intera comunità sangiorgiogese. Abbiate fede e speranza, cosicchè la vostra attesa possa essere ricompensata.
Raffaele Zangari
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