PARROCCHIA
Maria SS. Assunta
SAN GIORGIO MORGETO (RC)
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                 Carissimi fratelli e sorelle,
fin dal giorno del mio insediamento come parroco, per mandato esplicito del vescovo e, soprattutto, per mia personale e ferma convinzione, ho avuto costantemente davanti agli occhi la necessità di annunciare il Vangelo e di offrire il Pane della Parola e dell’Eucarestia anche nelle distanti contrade e zone di campagna della nostra vasta Comunità parrocchiale e non solo nel centro storico.

Rimaneva da risolvere in maniera realistica, non illusoria, e definitiva la pluri decennale questione della Chiesa di San Giovanni. Questo luogo di culto eretto alla fine del ‘800 dalla famiglia Zurzolo ha assicurato, per quasi due secoli, la possibilità di offrire la Messa settimanale ai fedeli di quella importante zona della nostra città. L’antica statua del Battista ha visto passare innanzi a sé generazioni di sangiorgesi che ai suoi piedi hanno ricevuto l’annuncio del Vangelo e la comunione Eucaristica.

Ciò nonostante, ad un certo punto si era formata l’idea di costruire un’altra Chiesa, ma oggettivi limiti territoriali, avverse normative di legge e difficoltà strutturali hanno reso e continuano oggi a rendere del tutto impossibile la realizzazione di questo progetto. Alla luce di questi presupposti e dopo aver ricevuto il parere positivo del vescovo e soprattutto della curia vescovile, che ormai definitivamente mi ha dimostrato con perizie tecniche e pareri canonici l’assoluta impossibilità di costruire in quei luoghi un nuova Chiesa per i prossimi decenni, ho ripreso il dialogo con la famiglia Zurzolo per restituire al culto, in perpetuum, la Chiesetta di San Giovanni.

Gli eredi hanno manifestato subito la loro totale ed immediata disponibilità a firmare una convenzione che garantisca definitivamente la possibilità per la comunità parrocchiale di gestire ed assicurare settimanalmente la celebrazione Eucaristica per i fedeli di quelle contrade. I tanti fedeli di quelle contrade avevano bisogno di un luogo di culto consacrato e degno della Celebrazione Eucaristica e ne avevano bisogno adesso, oggi! Infatti, non era più possibile andare dietro ad illusioni o a sogni.
Mi è quindi sembrato urgente riportare le cose al loro stato originario riprendendo la pluri secolare tradizione di celebrare la Messa nella storica Chiesa di San Giovanni, che del resto per questo era stata eretta e dotata dai vescovi del tempo.

Oggi posso annunciare con gioia che la comunità parrocchiale può ritornare definitivamente a pregare nella Chiesa di San Giovanni, ed ogni domenica potrà avere in essa la celebrazione di una Messa che potrà soddisfare l’ardente desiderio dei fedeli che vorranno parteciparvi.
Secondo il mio stile, ormai a voi ben noto, sono disponibile fin da questo momento a offrire a chiunque vorrà conoscere il complesso iter burocratico e canonico che ha portato alla risoluzione definitiva di questo annoso problema, la relativa documentazione, lasciando così alle spalle come sempre le inutili chiacchiere e le ancora più inutili pie illusioni.

Sento la necessità di ringraziare per la ottima riuscita di questo importante progetto, innanzitutto Sua Eccellenza il Vescovo Mons. Francesco Milito e la Curia Vescovile per la vicinanza paterna e l’assoluta ed incondizionata approvazione.
Grazie alla Famiglia Zurzolo per aver concesso l’utilizzo della Chiesetta per la Celebrazione Eucaristica, rendendo così possibile ancor di più l’edificazione del Regno di Dio nella nostra Comunità.

Un grazie sincero e fraterno va ai signori: Gino De Maria, Tina Gullone e Gino Gullace per il loro servizio, la loro mediazione e la loro disponibilità. Senza la loro vicinanza e la loro intelligente collaborazione, non saremmo riusciti ad avere oggi questa grande soddisfazione.
Un ringraziamento sentito e speciale va a tutte le maestranze che hanno lavorato per rendere bella e accogliente la Chiesa: i sigg. Maurizio e Cosimo Sorbara, Luciano Raffa, Giuseppe Guerrisi, Domenico Zito e Giuseppe Agostino. Con loro sento di ringraziare anche le Signore delle pulizie e chi a vario titolo ha prestato il suo servizio per la realizzazione dell’opera.

Grazie all’Amministrazione Comunale per la sempre e pronta disponibilità alle esigenze della Comunità.
In fine, un grazie di cuore va al POPOLO SANGIORGESE che ha collaborato economicamente per rendere dignitosa e bella la Chiesa di San Giovanni.

I decenni di lavoro e di impegno pastorale che aspettano e interesseranno il parroco e voi fedeli, ci consentiranno, partendo dalle nostre Chiese, di realizzare sempre nuove e speriamo efficaci attività che ci consentiranno di portare avanti la  faticosa ma entusiasmante missione della nuova evangelizzazione.
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