PARROCCHIA MARIA SS. ASSUNTA
SAN GIORGIO MORGETO (RC)

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Con grande emozione e cuore palpitante di gioia, sono lieto di presentare alla nostra comunità la bellissima statua settecentesca di Sant'Antonio, che è stata restaurata, riportandola alla sua bellezza originaria, così come l'autore l'aveva concepita nei tempi passati. Questo restauro non è solo un lavoro di conservazione, ma è il segno concreto dell'amore profondo che proviamo per la nostra fede, per la nostra storia, per l'arte e la cultura che costituiscono l'anima del nostro paese. La statua di Sant'Antonio, simbolo di spiritualità e tradizione, è stata per troppo tempo dimenticata e trascurata. Ora, grazie a questo restauro, possiamo di nuovo ammirarla nella sua magnificenza, riconoscendo il valore artistico e culturale che porta con sé.
Questo intervento segna un punto di svolta importante nel nostro impegno di recupero del patrimonio, poiché non si tratta solo di restaurare una statua, ma di restituire alla comunità un pezzo fondamentale della nostra identità. Per anni, la nostra storia è stata depredata, trascurata, quasi dimenticata da chi non ha saputo apprezzare il valore immenso che la nostra terra custodisce. Oggi, però, siamo finalmente riusciti a rimettere al centro ciò che ci appartiene, riconquistando la nostra memoria storica.
Su questa scia di recupero, ho avviato anche il restauro delle statue dei nostri santi compatroni San Giorgio e San Giacomo, un passo importante per continuare il nostro cammino verso la valorizzazione del nostro patrimonio religioso e culturale. Non possiamo e non dobbiamo più permettere che il nostro paese resti in balia delle solite chiacchiere di chi non ama veramente la propria terra. Oggi siamo uniti nel portare avanti una visione di crescita e di riscoperta delle nostre radici, e questo è solo l'inizio.
Un ringraziamento speciale va all'Ufficio daiocesano dei beni culturali ecclesiastici e alla Soprintendenza delle Belle Arti di Reggio Calabria, che hanno diretto i lavori di restauro con grande competenza e dedizione. Un sincero grazie va anche ai restauratori, la dott.ssa Elisabetta Carcione e il dott. Santo Arizzi, per il magnifico lavoro che hanno svolto, con passione e precisione, riportando alla luce la bellezza e la sacralità di questa opera.
Ma il nostro ringraziamento più profondo va alle famiglie Furfaro Vincenzo e Antonio di  Guelph - Canada, che, con un gesto di grande generosità, hanno finanziato interamente il restauro. La loro donazione, che nasce dal profondo amore per il proprio paese di origine, è un esempio straordinario di attaccamento alle proprie radici e di impegno per la comunità. Senza il loro supporto, questo restauro non sarebbe stato possibile.
Questo è un momento che segna una nuova era per la nostra comunità, un'era di riscoperta e di valorizzazione del nostro patrimonio. E continueremo su questa strada, con il cuore pieno di gratitudine per chi ha reso tutto questo possibile. La bellezza, la fede e la storia del nostro paese sono la nostra forza. Continuando a preservarle e a celebrarle, possiamo costruire un futuro ancora più luminoso per le generazioni che verranno.

Don Antonio Sorrentino, Parroco
FOTO DELL'EVENTO
LOCANDINA DELL'EVENTO
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